IL POPOLO DELL'ILLEGALITA': Agrigento, arrestato sindaco Ippolito eletto nelle liste del PDL. Regione Abruzzo, arrestato assessore alla sanità in quota PDL

Pubblicato il da CLASSE OPERAIA

IMG_9340_1-1-.jpgC'è anche il sindaco di Castrofilippo, Salvatore Ippolito PDL (nella foto), tra le cinque persone arrestate durante la notte dalla Squadra Mobile di Agrigento, diretta da Alfonso Iadevaia. L'accusa è di quelle pesanti: associazione a delinquere di stampo mafioso. Secondo gli inquirenti il primo cittadino avrebbe svolto un ruolo di primo piano nell'appoggiare l'organizzazione mafiosa attraverso l'affidamento compiacente di alcuni appalti a ditte "amiche" per opere come il già noto centro commerciale "Le Vigne di Agrigento". Le indagini, iniziate a gennaio scorso si sono concluse con il blitz portato a termine stanotte dagli agenti, i quali hanno sequestrato anche diversi documenti presso il Comune di Castrofilippo. I dettagli dell'operazione saranno resti noti nel corso di una conferenza stampa alle 11.30 alla Questura di Agrigento.

 

 

Venturoni_Abruzzo-150x150-1-.jpgPESCARA  - L'assessore alla Sanità della Regione Abruzzo, Lamberto Venturoni (Pdl-nella foto-), è stato arrestato questa mattina a Teramo dalla squadra mobile di Pescara guidata da Nicola Zupo. Il provvedimento è stato emesso dalla procura di Pescara a seguito di un'inchiesta sui rifiuti scattata nel 2008. Con Venturoni, arrestato anche il noto imprenditore Di Zio, proprietario della De.co, azienda del settore rifiuti. Nell'ambito dell'inchiesta sono indagate complessivamente 15 persone con l'accusa di corruzione e associazione a delinquere. Le indagini che hanno portato agli arresti domiciliari per corruzione, peculato ed abuso d'ufficio nei confronti dell'assessore alla Sanità della Regione Abruzzo, Lamberto Venturoni, sono durate circa due anni. Con lui è finito ai domiciliari anche l'imprenditore leader del settore dei rifiuti, Rodolfo Valentino Di Zio. Le indagini sono state condotte da un pool di tre magistrati della Procura di Pescara guidata dal procuratore capo, Nicola Trifuoggi, e i pm, Gennaro Barone e Annarita Mantini. Il gip che ha concesso le misure cautelari e Guido Campli. Secondo gli inquirenti si tratta di una delle più grosse indagini mai fatte in materia sul territorio nazionale e certamente la più importante condotta dalla Procura di Pescara in merito ai rifiuti. Gli indagati stavano cercando di realizzare un inceneritore in Abruzzo. Gli arresti di oggi sono parte dell'inchiesta madre dalla quale è stato stralciato il provvedimento che nello scorso agosto mise agli arresti domiciliari l'ex assessore all'Ambiente della regione, Daniela Stati.

 

 

 

 

 

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G
<br /> Sicuramente i commissari che hanno svolto le indagini saranno COMUNISTI!!!!! e se li condanneranno i poveri assessori saranno vittima della persecuzione da parte delle toghe rosse<br /> <br /> <br />
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M
<br /> <br /> Urge lodo Alfano in processo breve<br /> <br /> <br /> <br />